Borlanda Fluida
La borlanda fluida è un fertilizzante organico sottoprodotto liquido della distillazione della melassa (*). Ha una composizione ricca di azoto, potassio e sostanze organiche, con un elevato contenuto di acidi umici e fulvici e sostanze zuccherine
Gli acidi umici e fulvici aumentano la capacita di scambio cationico del sustrato, migliorando la capacità di trattenere e scambiare cationi (come potassio, calcio e magnesio) e rendendoli più disponibili per la pianta. Gli acidi fulvici, in particolare, sono molto solubili in acqua e aiutano a solubilizzare nutrienti e minerali, facilitandone l’assorbimento da parte delle radici della pianta.
I zuccheri stimolano l’attività microbica nel suolo, promuovendo una popolazione sana e attiva di funghi e batteri che contribuiscono alla salute delle piante.
Trichoderma e Beauveria sono noti per le loro proprietà antagonistiche contro patogeni del suolo. Quando combinati con borlanda fluida, questi microorganismi possono essere più efficaci nel colonizzare le radici e combattere i patogeni.
La composizione tipica della borlanda fluida può variare in base alla fonte della melassa e al processo di produzione, ma in generale, la borlanda contiene Azoto Organico, Ossido di Potassio solubile in acqua e materia organica.
Azoto (N): Tra 1% e 4%, Potassio (K2O): Tra 5% e 15%, Sostanza Organica: Tra 15% e 0%
Mentrer l’azoto (N) è essenziale per la crescita delle piante e la sintesi delle proteine, e il potassio (K) è fondamentale per la fotosintesi, la regolazione dell’acqua e la resistenza alle malattie, la borlanda presenta una dotazione di macroelementi e microelementi piuttosto bassa e insufficiente per soddisfare le esigenze nutritive delle coltivazioni. Inoltre, è quasi priva di fosforo, un elemento cruciale per la nutrizione delle piante. Pertanto, è necessario integrare l’uso della borlanda con altri concimi per garantire una fertilizzazione completa ed equilibrata.
(*) L’estrazione della borlanda fluida senza l’uso di sali ammoniacali è importante per garantire un ambiente di crescita sano per le piante e mantenere la sostenibilità ambientale. Evitare i sali ammoniacali riduce il rischio di fitotossicità, salinità e squilibri nutrizionali.
